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PORTONOVO, la baia verde della Riviera del Conero

L’intervento umano in questo antico villaggio di pescatori è limitato a pochi hotel, ristoranti e ville.
Rinomata meta turistica, Portonovo è immerso in splendidi scorci di natura incontaminata.

Tra natura e paesaggio

Gioiello del Parco regionale del Monte Cònero, Portonovo si distende in un contesto naturale ancora intatto, laddove la macchia mediterranea arriva a toccare l’acqua cristallina del mare. L’arenile, formato da una frana staccatasi da Pian Grande in epoca remota, risplende dei bianchi ciottoli di pietra del Cònero, levigati continuamente dalle onde. Due laghetti salmastri, intorno ai quali orbitano numerose leggende, arricchiscono un ambiente unico, divenuto in parte Riserva naturale.

Un pizzico di storia e di arte

Il territorio di Portonovo, parte integrante del Cònero, un monte abitato fin dalla preistoria, ne segue le sorti: piceno, dorico, romano, bizantino, pontificio, francese, e infine, italiano. Una traccia unica della vita monastica che contraddistingue questa zona nel medioevo, con eremiti alla ricerca di silenzio e solitudine, è l’incantevole chiesetta di S. Maria, capolavoro romanico (XI sec.).

La Torre di Guardia e il Fortino Napoleonico

Lungo la sua spiaggia, punto d’approdo e predaggio di navi turche, si incontrano significative testimonianze storiche: la torre di Guardia eretta nel ‘700 a difesa dei pirati, e il Fortino napoleonico, baluardo militare ora adibito ad albergo.


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