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Osimo

OSIMO, LA CITTA' DEI "SENZA TESTA"

Osimo-Scheda1L'anitica Auximum romana è oggi conosciuta per essere la città dei "senza testa" e del Santuario di San Giuseppe da Copertino.
Distanza dalla riviera: da 16 a 24 Km.
Tempo di visita: 4 ore.

COME ARRIVARE

Osimo-Scheda2L’itinerario propone di abbandonare l’affollata riviera per il turismo più tranquillo dell’entroterra marchigiano. Dalla costa è necessario addentrarsi verso la statale adriatica 16, da prendere in direzione Ancona. Attraverso pittoreschi paesaggi naturali, dove le diverse colture si affiancano in un caleidoscopio di tenui colori, si raggiunge la località Stazione di Osimo. Al termine di questa si svolta a sinistra imboccando la vecchia strada per Osimo, e dopo una serie di leggeri tornanti, si raggiunge la cittadina. Osimo è facilmente raggiungibile da ogni altra località tramite l’autostrada A 14 (uscita Ancona Sud) e la strada statale 361.

Luoghi di interesse

Osimo-Scheda3Per visitare Osimo, è consigliabile parcheggiare l’auto presso porta Vaccaro, o dei “i tre archi”, e proseguire a piedi lungo la cinta muraria. Seguendola, si incontra sulla destra un sentiero che porta alla fonte magna, dove si narra che Pompeo Magno abbeverò i suoi cavalli. Costeggiando le mura per altri 200 metri s’incontra la porta per entrare in città. Salendo verso destra si raggiunge il Duomo romanico dedicato a San Leopardo, il cui sarcofago è conservato nella suggestiva cripta: imperdibile. Al suo interno si accede dal cortile del Palazzo Vescovile. A chi ama l’arte sacra si consiglia di visitare il Museo Diocesano, la cui entrata è nel medesimo cortile, e l’attiguo Battistero, con una magnifica fonte battesimale seicentesca. Dalla piazza del duomo si percorre il vicolo Grimmari Buttari, per raggiungere, oltre la chiesa sconsacrata di San Francesco, i curatissimi giardini di Piazza Nuova, da dove si gode di un bellissimo panorama. L’itinerario riporta poi verso il centro della cittadina, nella lunga piazza del Comune, abbellita da numerosi palazzi nobiliari, tra cui l’elegante Palazzo Municipale fiancheggiato dalla Torre civica. Uno sguardo doveroso va alle 12 statue acefale (decapitate) collocate nell’atrio del palazzo, che hanno dato agli osimani il nomignolo di “senza testa”. Dalla piazza del Comune si prende corso Mazzini, su cui si affaccia il teatro Nuova Fenice, e si svolta a sinistra per un’altra sosta obbligata: il santuario di S. Giuseppe da Copertino, con annesso museo. Nella cripta è visibile il corpo del santo, protettore degli studenti e degli aviatori. Ritornati a corso Mazzini si arriva a piazza Dante per visitare il Collegio Campana, armonico edificio sede di mostre e di un Museo Civico ricco di dipinti. In conclusione, scendendo in direzione della porta Vaccaro, si può ammirare una tela del Guercino nella chiesa di San Marco. I DINTORNI Raggiunto il fondovalle in direzione Macerata, si tocca Padiglione, da cui si stacca sulla sinistra una strada per il santuario della Madonna di Campocavallo (Addolorata) , sede di pellegrinaggio dal prodigio del 1892. Qui, ogni primo di agosto, si svolge la “Festa del covo”: i contadini dopo la mietitura portano i covoni di grano al santuario per comporre un monumento alla Madonna.